Si è tenuta a Cagliari, lo scorso 30 settembre, al College Universitario Sant’Efisio, l’assemblea della Conferenza dei Collegi Universitari di Merito (CCUM), alla presenza del direttivo dell’Associazione e dei rappresentanti di tutti gli enti che gestiscono i 54 Collegi di Merito presenti sul territorio nazionale. La CCUM nasce per rappresentare, promuovere e coordinare i Collegi Universitari di Merito ed è il supporto operativo per il Ministero dell’Università e Ricerca nei procedimenti per il riconoscimento e accreditamento dei Collegi. Essa è lo strumento associativo che permette ai Collegi di Merito di mettere in rete le proprie attività, di condividere le strategie e i progetti formativi, così da consentire ad ogni studente di poter usufruire non solo delle proposte del proprio collegio, ma anche di quelle delle altre strutture presenti sul territorio nazionale, realizzate nel rispetto dei medesimi parametri. Inoltre, tramite la CCUM, i collegi nazionali si interfacciano con la rete dei collegi europei, l’EUCA (European university college Association), aderendo ad iniziative a carattere internazionale rivolte direttamente agli studenti ma anche ai responsabili dei collegi stessi.
«Abbiamo scelto il Sant’Efisio come sede per la nostra assemblea – ha detto il professor Vincenzo Salvatore, presidente della CCUM, oltre che del più antico Collegio di Merito d’Italia, il Borromeo di Pavia – perché volevamo far sperimentare ai nostri associati la realtà dinamica, spigliata e qualificata che esso rappresenta all’interno della nostra Associazione. Tra l’altro esso è il primo e unico Collegio a carattere prettamente diocesano che entra a far parte dei Collegi di Merito e può fare da apripista ad altre esperienze simili, che guardano al Sant’Efisio con estremo interesse». Nel porgere il saluto di benvenuto, monsignor Giuseppe Baturi ha ringraziato il Consiglio Direttivo della CCUM per il supporto qualificato offerto durante il percorso di riconoscimento del College Sant’Efisio e ha ribadito come attraverso di esso la Chiesa di Cagliari intenda essere un soggetto qualificato per l’animazione della realtà universitaria e del mondo della cultura. I lavori dell’assemblea si sono svolti per tutto il pomeriggio e hanno visto, tra i vari punti all’ordine del giorno, l’approvazione del nuovo regolamento in vista del prossimo rinnovo delle cariche elettive dell’Associazione. «Per noi – ha detto don Emanuele Meconcelli, direttore del CUSE – è stata un’opportunità per farci conoscere non attraverso parole o presentazioni, ma facendo vedere quello che siamo e che abbiamo fatto. È stato importante anche per i nostri collegiali vedere uno scorcio in più della grande famiglia della quale facciamo parte a pieno titolo»
Credit. Settimanale il Portico
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