Ogni anno il College Universitario Sant’Efisio di Cagliari apre le porte ai nuovi ammessi che si affacciano per la prima volta al mondo universitario e si prepara ad accompagnarli in questo nuovo percorso. Come da tradizione, il CUSE ha organizzato due giornate di accoglienza per inaugurare l’inizio del nuovo anno accademico, proponendo ai ragazzi un giro alla scoperta delle bellezze della città, occasione per arricchire le proprie conoscenze storico-culturali ma anche per instaurare i primi legami.
Nella mattinata dello scorso 30 settembre gli studenti, guidati dal dott. Mauro Dadea e in compagnia della Direzione del College, hanno avuto modo di visitare una parte del patrimonio artistico di Cagliari. Il tour si è svolto nel quartiere storico di Castello, il cuore della città, partendo dalla Torre di San Pancrazio per poi proseguire verso Santa Croce e il relativo bastione, la torre dell’Elefante, Piazza Palazzo, per poi concludersi con la Cattedrale e l’Episcopio, dove i ragazzi sono stati allietati da un piccolo aperitivo.
Al termine, si è fatto rientro ai locali del CUSE per il pranzo e, a seguire, i nuovi collegiali sono stati impegnati in attività di conoscenza e in una intensa full immersion tra le sollecitazioni contenute nel patto educativo e le indicazioni espresse dal regolamento. La sera, poi, una grigliata comunitaria, che ha visto la partecipazione di tutti i collegiali, ha concluso in allegria questa prima giornata di accoglienza.
Nella giornata di domenica le matricole del College hanno proseguito la visita della città, andando questa volta alla scoperta della Cagliari sotterranea, in particolare la galleria rifugio Don Bosco, la cripta di Santa Restituta e i ritrovamenti romani sotto la chiesa di S. Eulalia. A fine mattinata le “Giornate dei nuovi” si sono concluse con la celebrazione della Santa Messa presieduta dal direttore del College, don Emanuele.
Nella prima settimana di ottobre, inoltre, hanno preso avvio i corsi previsti nel Patto Educativo del College, un programma formativo che ogni anno si avvale di una serie di interessanti proposte volte ad accrescere il bagaglio culturale e personale degli studenti.
Lunedì 9 ottobre si è svolta l’assemblea di inizio anno, durante la quale S.E. Monsignor Giuseppe Baturi ha invitato i ragazzi a vivere appieno le dimensioni della vita universitaria, valorizzando soprattutto il senso del cercare e del rischiare: «la realtà – ha detto il Vescovo – si lascia comprendere, ma per poterla esplorare occorre avere fiducia in se stessi e nelle proprie capacità. In questo viaggio non serve solo la ragione, ma è importante anche l’aspetto affettivo, perché l’intelligenza deve essere guidata dal piacere, l’attenzione per la conoscenza non è un esercizio muscolare ma è espressione del piacere per il bello, che ci incuriosisce e ci affascina».
Gessica Ore
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