La sera del 14 febbraio, tra i vari festeggiamenti di San Valentino, ha dato avvio al ciclo di tre seminari dedicati alla matematica: essi mirano a trasferire numeri, formule ed equazioni dai libri scolastici ed universitari al mondo di tutti i giorni; e ieri è stato proprio cosi. Grazie al relatore, il prof Alessandro Buccini, del Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Cagliari, ci siamo immersi nel mondo della tomografia, scoprendo che le immagini diagnostiche, come ad esempio le TAC (tomografie assiali computerizzate), vengono generate grazie ad un modello matematico. Partendo dalla quantità di energia che viene emessa contro il corpo da analizzare sotto forma di raggi gamma, e quella che viene registrata dal raggio in uscita, è possibile calcolare quanta energia viene assorbita dal corpo: combinando gli indici di assorbimento provenienti da tantissimi raggi con diverse inclinazioni, ecco che ricostruiamo l’immagine diagnostica.
Abbiamo inoltre discusso i problemi che insorgono nella messa in pratica di questo schema teorico: e anche in questo caso la matematica è venuta in nostro soccorso, grazie all’applicazione del cosiddetto problema inverso: partendo dall’effetto risaliamo alla causa che l’ha provocato.
La chiarezza e la semplicità delle parole del prof Buccini, insieme al fascino e all’attualità dell’argomento, hanno reso l’incontro interessante e godibile da tutti, anche grazie all’approccio multidisciplinare: è bello vedere che la matematica, spesso vista come ostica e sterile, sia strumento necessario per la ricerca e il progresso in tanti campi del sapere.
Prossimo appuntamento al 14 Marzo, con “l’avventura dell’infinito” ed il prof. Lucio Cadeddu.
Elena Lao – Commissione cultura CUSE 2021/22
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